Ostello I Quarti
Via Stazione, 65- Pescocostanzo (Aquila)
si trova
in montagna
Cibi Senza Glutine
Animali Ammessi
La foresteria del Parco "l´Ostello dei Quarti" è immersa nello splendido altopiano di Quarto Santa Chiara un pianoro posto a circa 1272 m. Di quota, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. La struttura molto accogliente, dispone di punto ristoro e cucina, sala ricreativa e ventiquattro posti letto disposti in 4 camere tutte con bagno annesso. Dista 10 minuti di auto da Palena, Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso. Possibilità di noleggiare biciclette in loco per esplorare la riserva naturale circostante e i piccoli borghi, piccoli tesori d’ Abruzzo.
Prezzi | ( Nessun Costo di Prenotazione )
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Singola
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Min. | €. 20,00 |
Max. | €. 20,00 |
Doppia
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Min. | €. 20,00 |
Max. | €. 20,00 |
Tripla
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Min. | €. 20,00 |
Max. | €. 20,00 |
Quadrupla
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Min. | €. 20,00 |
Max. | €. 20,00 |
5 Euro quota per l'utilizzo della cucina.
Servizi-Escursioni, possibilità di svolgere attività turistiche come il Torrentismo, un trekking fluviale lungo il Fiume Aventino nel centro del borgo storico di Palena.
-Escursioni a piedi, in mtb.
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La struttura offre alloggio per
un numero minimo di 1 notti
e dispone di 24 posti letto
Attrattive vicino a Pescocostanzo
Giungendo a Palena, è possibile visitare l'antico borgo medievale dominato dal Castello Ducale, del XI sec. Passeggiando per le vie del Paese è possibile ammirare numerose testimonianze della cultura cattolica, come la Chiesa di Sant’Antonino Martire e San Falco, costruita originariamente intorno al sec. VIII dai Benedottini Volturnesi, sulle rovine di un tempio a Giove o ad Ercole e dedicata alla Vergine, come tutte le altre prime chiese cristiane. Il violentissimo terremoto del 3 novembre...
1706, che distrusse oltre i tre quarti del paese, non risparmiò questa chiesa in cui si salvarono per puro miracolo gli armadi del reliquario. La chiesa distrutta fu presto ricostruita dall'amore dei fedeli, e come riferiscono le cronache, in maniera veramente meravigliosa. Ma dovette essere abbattuta nel 1841, essendosi sentito il bisogno di avere un tempio proporzionato all'accresciuta popolazione. In tre anni, con amore e con fede veramente encomiabile, i palenesi innalzarono il nuovo tempio maestoso su progetto, dell'ingegnere Architetto Raffaele Chiaverini con l'esecuzione del maestro De Pamphilis. La Chiesa della Madonna del Rosario, esempio raffinato di architettura barocca il cui interno, è a croce greca e a tre navate, con elegante prospetto su gradinata a doppia rampa e rosone a ruota in pietra scolpita, del Cinquecento, la Chiesa di San Francesco D’assisi, Frate Sole pose, nel 1216, la prima pietra con la semplice iscrizione " Fra' francesco poverello " e onorò Palena per fondarvi il V convento francescano in Abruzzo. E’ possibile visitare il Museo Geopaleontologico, ospitato in una delle stanze del Castello, che si articola in 3 sezioni: “la Sala della Conoscenza”, “la Sala dell'Aventino”, “le Sale Palena”, nucleo centrale dove sono esposti i reperti della “Collezione Di Carlo” provenienti dall'importante giacimento miocenico di Capo di Fiume. Il Museo va considerato come un sistema integrato con il geosito di Capo di Fiume e con le Sorgenti dell’Aventino. Percorrendo il corso, incontriamo il Teatro Aventino di Palena, uno dei più piccoli teatri d’Europa, con i suoi 99 posti in perfetto stile italiano ha al suo interno una platea, due ordini di palchetti ed un loggione. Nel botteghino, in un angolo il busto di Ettore Maria Margadonna, scrittore e sceneggiatore di film come " Pane amore e fantasia", nato a Palena nel 1893.
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