Cintano ed il basilisco
Dove: Cintano (Cintano) Genere:
folklore
Una leggenda narra che un basilisco, animale mitologico, vivesse tra i boschi di Cintano. Il basilisco nacque da un uovo deposto da un gallo nero, fecondato da una vipera e covato da un rospo. Possiede il corpo, la cresta, le zampe di un gallo, la coda di vipera e le ali di drago. Alto un metro si ciba di topi e scoiattoli. Di abitudini notturne, di giorno sta ben nascosto nella sua tana. Ha un alito di fuoco che brucia ogni cosa dove passa e respira. Un giorno una chioccia mentre andava in giro con i suoi piccoli incrocia il basilisco. Il pulcino più piccolo e nero, avvertito il pericolo si nasconde in un roveto. Il basilisco uccide la chioccia e tutti gli altri pulcini. Il pulcino sopravvissuto esce dai rovi e guarda il basilisco che possiede lo sguardo mortale a condizione che guardi per primo la preda; in caso contrario sarà lui a morire. Il pulcino fu più veloce e guardo il basilisco per primo, uccidendolo. Gli abitanti di Cintano festeggiano felici. Prendono il corpo del basilisco senza vita e lo seppelliscono vicino al torrente. Poi in onore dello scampato pericolo costruiscono la cappella del Malpasso. La tana del basilisco non fu mai trovata, così come la sua tomba.
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