Castello dell'Acqua: una vacanza all'insegna dello sport e della tradizione valtellinese

Castello dell'Acqua è un comune considerato 'il giardino delle Alpi Orobie', poiché si tratta di una zona verde molto estesa della provincia di Sondrio, nei pressi del fiume Adda. La natura e il paesaggio rappresentano una grande ricchezza poiché usate da sempre per allevamento e agricoltura, attività ancora presenti che sono state affiancate da un'economia più moderna e anche dal turismo. Tra le materie prime tipiche ci sono: il grano saraceno, usato per i prodotti gastronomici più autocnoni, come la polente taragna o i pizzoccheri. Anche i formaggi e il burro sono prodotti tipici, legati all'allevamento. Tipico è anche l'artigianato: la lavorazione del legno e del ferro, oppure la produzione dei tipici 'pezzotti' i tappeti della Valtellina. Nel borgo antico sono presenti ancora costruzioni antiche non più utilizzabili, che però creano un suggestivo contrasto con le abitazioni moderne e colorate. Pochi sono gli abitanti fissi della zona, e tra di loro sono abbastanza lontani così che in alcune contrade è presente anche una sola casa. Il nome del paesino pare derivi da un'antica famiglia che abitava in queste zone, i 'Dell'Acqua', che vivevano in un castello, i cui resti sono ancora visibili. L'origine del toponimo potrebbe essere anche legata alla massiccia presenza di torrenti, fiumi e di acqua in genere. Oltre alla sua utilità nei vari lavori tipici, l'acqua è anche una risorsa turistica. In queste zone è infatti possibile praticare alcuni sport come il canyoning, il rafting ed escursioni in kayak. E' possibile anche il parapendio, e la presenza del 'Sentiero Valtellina' permette anche escursioni panoramiche in bicicletta.