La memoria antica di Coreno Ausonio

Le persone di Coreno Ausonio che hanno qualche anno in più ricordano una vita che è molto diversa da quella di oggi. Tale vita si legava su un'economia di sussistenza, che era tipica delle aree agricole. Ad esempio, si cercava di utilizzare ciò che offriva la natura per farne cose utili. Gli strammi, nel dialetto locale, sono erbe infestanti che hanno il pregio di essere molto robuste. Con gli strammi si facevano delle funi che venivano vendute al mercato. Le donne si alzavano al mattino presto per raccogliere le erbe, poi le ammorbidivano e le intrecciavano. Con gli strammi più piccoli si facevano delle funicelle per uso quotidiano, oppure si usavano per impagliare le sedie o rivestire i contenitori in vetro per proteggerli. Dagli strammi si ricavavano anche gli strugli, parti più dure che si legavano insieme a formare dei graticci sui quali mettere a seccare i fichi o l'uva. Una pianta che offriva tante cose utili era la quercia: non solo ghiande da dare ai maiali e legna per scaldarsi e cucinare, ma anche i cucuri, I cucuri sono bacche che i bambini usavano per giocare a biglie, o con cui si costruivano rudimentali pipe.