La Certosa di Calci - Storia e arte immersi nella natura

Tra le colline pisane c’è un pianale denominato Val Graziosa; è qui che si trova la Certosa di Calci, un ex convento certosino datato 1366. La struttura di questo complesso è imponente, 15.000 metri quadrati distribuiti su tre piani. L’ingresso è affascinante, con un vestibolo seicentesco dove svetta la statua di San Bruno, fondatore dell’Ordine dei Certosini. Nell’intera struttura c’è un profondo accavallarsi di storia e stili. Lo si nota dagli sprazzi di strutture più antiche, vagamente goticheggianti, alle quali si accavallano decorazioni d’interni ed esterni secondo il gusto barocco. La struttura è popolata da numerose cappelle affrescate. Tra queste val la pena ricordare quella di San Ranieri, dove troviamo un dipinto settecentesco di Giovan Battista Tempesti raffigurante proprio il patrono di Pisa. Nella cappella di San Bruno è collocata una tela di Jacopo Vignali che mostra il santo, mentre nella cappella della Vergine del Rosario ammiriamo gli affreschi di Giuseppe Maria Terreni. Sussistono altre cappelle di sicuro interesse, come quella di San Sebastiano e come quella delle Reliquie. Il percorso turistico permette di lasciarsi affascinare dalla visita di tali meraviglie. Le mura del complesso sembrano quasi tagliare fuori la campagna esterna per delimitare geometrie di giardini e chiostri, tutti tenuti con gran cura, piccoli gioielli di botanica. Nell’ala ovest si può concludere il tour visitando il Museo di storia naturale dell’Università di Pisa, comprendente collezioni zoologiche, paleontologiche e mineralogiche.