Tra storia e natura, Rocca Santa Maria

Sulle alture, a 1073 metri sul livello del mare, dove passò Annibale dopo la battaglia sul lago Trasimeno per attraversare gli Appennini con il proprio esercito e i suoi elefanti, parliamo di Rocca Santa Maria. Per chi ama le lunghe passeggiate in mezzo alla natura anche a basse temperature, questo è il posto ideale. Tra le zone naturalistiche, tutte di alto pregio, la più suggestiva è senz'altro la foresta del 'Bosco della Martese', teatro della prima sollevazione partigiana contro i Nazi-fascisti. Ci troviamo nel bosco più isolato, e per questo il più peculiare, dei Monti della Laga, attualmente compresi nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga. Per l'esplosione di colori sicuramente i periodi migliori sono d'autunno e in primavera, ma la foresta, ricca di ruscelli che sfociano in cascate, nel periodo invernale, ghiacciandosi e circondandosi di orchidee spontanee, attorniano i visitatori di una vista unica e mozzafiato. Il territorio infatti da numerosi sorgenti che prima di raggiungere il Fiume Castellano disegnano una scenografia di cascate e giochi d'acqua naturali.