Badia Calavena un paese a tutto green
Dove: Badia Calavena (Badia Calavena) Genere:
cultura natura folklore
Il comune di Badia Calavena sorge ai piedi del Monte San Pietro, ed è caratterizzata da numerosi boschi pieni di carpini, roverelle e frassini. Ha caratterizzare la valle sono soprattutto i sentieri che la legano alle altre frazioni. Badia Calavena è un paese in fermento, composto soprattutto da giovani, è un comune molto impegnato nel settore ambientale soprattutto per quanto riguarda il settore delle energie rinnovabili. Esso rappresenta uno dei primi insediamenti cimbro della Lessinia, una civiltà antica dalle origine germaniche. I primi insediamenti risalgono al 1040 quando la città era sotto la giurisdizione del vescovo di Verona di origini tedesche, che fece costruire su un colle un santuario dedicato a San Pietro che purtroppo venne subito distrutto, sulle rovine però, grazie ai monaci tedeschi fu costruito il monastero dei Santissimi Pietro, Vito e Modesto. Monastero che venne poi consacrato da Papa Lucio III, nominandolo della Calavena perché sorto nell'omonima vallata da qui prese nome il borgo di Badia Calavena. A breve distanza da Badia Calavena si trova il sito paleontologico del Pleistogene, dove sono custoditi dei fossili, infatti la pesciana del bolga è la più importante località fossilifera del mondo. E' possibile completare il percorso al sito con la visione di un filmato e di grandi pannelli con ricostruzione di habitat di più si 350 milioni di anni fa. Il fossile più importante ritrovato è il 'Pesce Angelo', un pesce rarissimo di 8 generazioni. Il museo della selce è un museo molto particolare poiché al suo interno non ci sono dei reperti storici ma delle riproduzioni, che possono essere toccate e usate da tutti i visitatori. Per ammirare gli affreschi della Madonna e delle colonnette votive basta spostarsi alla Pieve di Sa Leonardo. Il territorio di Badia Calavena è adatto a lunghe passeggiate in mezzo alla natura, sul luogo è possibile fare giri in mountain bike e trekking. Il ferro battuto e la lavorazione del legno sono testimonianza delle antiche arti presenti nel paese. Uno strumento di festa che fa impazzire grandi e piccini è il trombino della Lessina cimbra, un dispositivo che ha la forma di una grande pistola a cui la comunità è molto legata. Numerosi sono gli eventi a cui la comunità è molto legata come ad esempio la 'Fiera dei bogoni' che si festeggia a novembre questa festa è dedicata alle lumache ma anche a incontri sull' elicicoltura e sul tartufo. Il 'Piano C' è il piano usato dalla comunità per ricostruire vecchi edifici ma anche nuovi utilizzando antichi metodi e materiale da recupero. In sintonia con il Piano C è stato istituito il Peper park, il parco delle energie pulite e rinnovabili. Nasce dall'idea dell'amministrazione comunale di indirizzare la città verso le energie rinnovabili. Sulla proprietà sono presenti diversi impianti fotovoltaici, impianti solari e a biomassa legnosa cippata. Nel 2008 è stato installato il primo impianto macroelico del Veneto. L'idea del parco è quella di far conoscere divertendosi le energie rinnovabili ad adulti e piccini per un paese più pulito ed ecosostenibile. La 'Casa de paper' è il centro pulsante di tutte le attività che vengono svolte è inoltre possibile soggiornare nella casa. Da sempre la città è stata ricca di erbe che le donne hanno saputo usare per il trattamento del corpo e del viso. Nel 2001 è nato il progetto del 'polo delle erbe officinali' composto da un giardino dove di trovare le erbe di don Zocca e la flora che viene usata dai residenti erbolai per la lavorazione di oli e creme. Ha diffondere il turismo ci pensa anche l'ecomuseo che con il tema delle contrade si presta ha una forma di coinvolgimento del territorio volto alla conoscenza della città.
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