Schilpario dove la tradizione diventa attrazione

Schilpario è un comune di circa 1100 abitanti ubicato a 1135 metri di altitudine tra i monti della Val di Scalve nel nordest della provincia di Bergamo in un territorio confinante con la Val Camonica, la Val Seriana e la Valtellina. Posto all’ingresso di una vasta abetaia preludio delle Orobiche Bergamasche, per la sua posizione ambientale e paesaggistica è una meta turistica apprezzatissima dagli appassionati di montagna. Uno dei luoghi simbolo del borgo è l’Orrido della Via Mala, fortificazione naturale scavata nei secoli dal fiume Dezzo, che rappresenta quasi un punto di controllo all’accesso alla valle. Attività un tempo legata a queste montagne era l’estrazione della Siderite, un minerale dal quale, con fusione a oltre 1500 gradi, si ricavava il ferro. Oggi la testimonianza più importante di questo settore millenario chiuso definitivamente nel 1972 è costituita dalla Miniera Gaffione che, sapientemente ristrutturata, mette a disposizione dei visitatori dotandoli di apposite guide, ampi tratti dei suoi 60 chilometri di gallerie. Nei locali del Vecchio Mulino è stato ricavato il Museo Etnografico, che apre una finestra sulla vita e sulle usanze dei minatori e delle loro famiglie raccogliendo strumenti della vita quotidiana e lavorativa. La chiesa principale del paese è la parrocchia di Sant’Antonio da Padova nella quale gli originari del Schilpario sparsi nel mondo si ritrovano tradizionalmente per il triduo dei defunti, celebrato quindici giorni dopo la Pasqua. Oggi il settore trainante del territorio è il turismo di qualità. I sentieri un tempo utilizzati per il pascolo sono diventate strade utilizzate per trekking, mountain bike ed escursioni en plein air, tutte attività che si sposano con le vecchie tradizioni scalvine per un soggiorno tra cultura, bellezza e natura.