Il sogno infranto della seta: la città di Rovereto

Fin dal Settecento è stata denominata l''Atene del Trentino', Rovereto è una località turistica e un centro culturale di grande fama. Il suo nome pare sia legato al 'rovere' un tipo di quercia che cresce in queste zone. E' situata quasi al centro della Vallagarina, ovvero l'ultimo tratto di montagna che il fiume Adige percorre prima di immettersi nella Pianura Padana. La città negli anni che partono dal 500 al 700 ha conosciuto una grande fama legata alla sua seta. La seta veniva prodotta con filatoi idraulici e questo tessuto veniva esportato in tutto il mondo. Il processo produttivo era molto all'avanguardia con filatoi ampi e alti quanto un palazzo di cinque piani pieni di rocchetti che lavoravano simultaneamente. Il mercato della seta diventa il fiore all'occhiello della città e la arricchisce, la trasforma. La popolazione raddoppia e si dedica all'abbellimento della città con i dettagli eleganti visibili ancora oggi. Il sogno purtroppo va in frantumi tra l'800 e il 900, subendo la mancanza di innovazione e investimenti nella produzione, ed anche l'importazione di tessuti meno costosi dall'estero, oltre che la nascita di nuove realtà manifatturiere e agricole.