Castelsilano, un comune della Calabria autentica

Al confine tra la provincia di Cosenza e quella di Crotone, di cui né è parte, Castelsilano domina dall'alto la vallata del fiume Neto. La sua storia è piuttosto recente, divenne dimora di caccia del principe Rota di Cerenzia. Nel mese di luglio del 1980 nei pressi del centro abitato cadde un MiG-23 dell'aviazione libica, noto oggi come la strage di Ustica. Nel cuore del centro storico nei pressi dell'abitazione natale di Madre Eufrasia Iaconis, fondatrice delle figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires, sorge la chiesa madre dedicata a Maria Santissima Immacolata divenuta parrocchia nel 1715. Il monumento ai caduti, inaugurato nel 1927 alla presenza dell'allora Ministro dei lavori pubblici Michele Bianchi, costruita dello scultore Filippo Cifarello, si erge sulla piazza principale. L'economia di Castelsilano si basa principalmente sull'agricoltura, soprattutto per la raccolta e il commercio delle castagne. L'artigianato locale si basa sulla realizzazione di arazzi e coperte, e per la costruzione di mobili intagliati.