Zibello

Zibello è un comune della provincia di Parma. La morfologia del territorio è quella tipica della bassa padana. Numerosi reperti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti di epoca romana. La storia del borgo inizia nel periodo medievale con la famiglia Pallavicino; a questa famiglia si deve la costruzione dei più importanti monumenti che ancora oggi caratterizzano il borgo. Nella piazza principale troviamo palazzo Pallavicino che contiene oggi le stesse botteghe di una volta, che producono prodotti della tradizione del territorio; il palazzo presenta tredici archi sorretti da pilastri a forma ottagonale sormontati da capitelli a scudo, i mattoni a vista sono il tratto distintivo. Mattoni che ritroviamo anche nella chiesa parrocchiale dei santi Gervasio e Protasio, uno degli esempi più significativi di architettura gotico-lombarda, la chiesa costruita nel XV secolo, sempre su richiesta dei Pallavicino, domina Piazza Cavour; non mancano pregevoli opere su tela come la tela del martirio dei santi a cui è intitolata la chiesa e la tela della scoperta dell'acqua di Mosè. A pochi passi dalla chiesa vi è il convento dei padri domenicani, l'edificio restaurato diverse volte, conserva l'antico chiostro che si sviluppa su tre lati e sulle pareti laterali sono stati riportati alla luce gli affreschi realizzati dagli stessi monaci che raccontano vita e miracoli di San Domenico. Le sale del piano terra ospitano il museo della civiltà contadina e raccolgono la collezione del Dottor Giuseppe Riccardi, ci sono attrezzi unici risalenti all'800 che il dottore ha conservato; questa collezione è completata dalla raccolta del museo dei reperti bellici che presenta documenti, medaglie, divise e altri oggetti donati dai cittadini per conservarne la memoria. Importante è il santuario di San Rocco, che testimonia gli eventi accaduti durante un'epidemia di peste del 1746, il 15 luglio di quell'anno scaturirono da un piccolo fosso due sorgenti di acqua miracolosa che permisero di cancellare la pestilenza. Lungo il percorso ciclabile troviamo il Viale delle Rimembranze che ricorda i caduti della grande guerra. Il borgo ha sempre avuto un legame stretto con il fiume Po, grazie alla nebbia e alla caratteristiche climatiche che esso favorisce, i mastri norcini hanno sviluppato il Culatello, il 're' dei salumi.