Il rituale del fuoco purificatore di Cantù
Dove: Cantù (Piazza di Cantù) Genere:
folklore
Ogni anno da tempi antichissimi il fantoccio di una bella fanciulla viene portato in corteo, verso la piazza di Cantù. Ella è derisa e umiliata perché tradì la città, rubando con l'astuzia le sue chiavi, consegnandole ai comaschi. Correva l'anno 1127 Cantù lottava a fianco di Milano contro la rivale Como, la fanciulla, in cerca di aiuto, trovò a Cantù ospitalità ma era un'ingannatrice. Milano in seguito ottenne la vittoria, Cantù liberata, la fanciulla fu processata e arsa. É solo una leggenda, una di quelle legate indissolubilmente al territorio, diventata simbolo di auspicio per l'anno nuovo. Altrettanto ancestrale é per l'uomo il gioco con il fuoco, una sfida che raccoglie a sé la comunità, che cantando contro le vicende nefaste del vecchio anno, sorseggia vin brulè e attende il responso. Se la fanciulla brucerà completamente l'anno sarà propizio. Seguendo per le vie il corteo storico e attendendo il processo alla fanciulla in piazza, viene offerto il risotto alla Luganega con zafferano e salsiccia.
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