Livorno Ferraris la città del riso

Nel cuore delle campagne vercellesi sorge Livorno Ferraris, una piccola cittadina conosciuta per la produzione di riso e per aver dato i natali allo scienziato Galileo Ferraris. La città era conosciuta già in epoca romana perché attraversata da una via commerciale che attraversava i territori di Livorno Ferraris; l'abitato iniziò a svilupparsi intorno all'anno 1000, n'è testimonianza la chiesa templare. La chiesa conserva la facciata originale con mattoni a spina di pesce. Dal Medioevo in poi la città ebbe un grande sviluppo grazie all'agricoltura legata alle piantagioni di riso. La cascina di Tenuta Colombara è stata edificata nel 1400 come ostello per viandanti, nel 1500 viene avviata la coltivazione risicola. Negli anni si sviluppò intorno alla cascina una vera e propria comunità con botteghe, scuole, abitazioni e osterie. La cascina oggi di proprietà della famiglia Rondolino è sede distaccata dell'Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e sede dell'ecomuseo con all'interno oggetti e attrezzature d'epoca degli abitanti della comunità. All'esterno della Torre si trova la riseria dei campi di riso Carnaroli, mentre all'interno sono presenti i macchinari necessari alla lavorazione e confezionamento del riso. E' possibile visitare gratuitamente tutti gli ambienti della cascina. La chiesa di San Lorenzo Martire presenta una facciata rivolta ad oriente, la facciata è preceduta dal pronao tetrastilo; l'interno è ad unica navata con cappelle laterali e volta a botte. La chiesa conserva un crocefisso lignee del XVI secolo, i reliquiri di San Clemente e San Lorenzo e dei dipinti di Alberini del seicento. Nella piazza principale è sito il museo sacrario dedicato a Galileo Ferraris. Piatti tipici del luogo sono; la birra al riso di produzione locale, la panissa, il fagiolo e dolci di riso. La sagra più importante è quella di 'Tra le note', dove si propone un concerto bandistico accompagnato dal buon cibo della tradizione.