Vigevano, meravigliosa realtà lombarda

Vigevano, circondata dal verde lussureggiante dei boschi del Ticino e a pochi passi dalla metropoli di Milano, ci apre oggi le sue porte per raccontarci la sua ricca storia. I suoi fasti sono riconducibili alla prima metà del 1300, epoca in cui le famiglie Visconti e Sforza la trasformarono gradualmente da fortezza militare ad elegante borgo. Il suo 'maschio', con la sua strada sterrata ed i suoi due 'camminamenti', rappresentano un esemplare di rara bellezza architettonica militare medioevale su cui ancora oggi vi si può passeggiare per apprezzarne tutta la loro imponente bellezza. La Torre del Bramante, poi, campeggia austera sul suo elegante ed ampio cortile, raccontandoci un'epoca di fasti proseguita con il ducato istituito da Ludovico il Moro, che fece del castello sforzesco la sua dimora storica ed epicentro della dolce vita lombarda. Alla corte di Vigevano accorrevano numerosi i signori di Milano, da Leonardo Da vinci al Bramante, attingendo a piene mani arte, bellezza e cultura da questi luoghi. Oggi, quelle stesse sale che un tempo ospitavano celebri autorità, sono diventati spazi espositivi del Museo internazionale della calzatura, a testimonianza di un periodo d'oro della storia industriale italiana che vide nascere proprio qui i maggiori produttori e designer di calzature, dettandone le mode. Basti pensare che qui venne ingegnato il tacco a spillo ed altri modelli di scarpe successivamente utilizzati ed indossati in tutto il mondo. L'ampia e maestosa Piazza Ducale, voluta da Ludovico il Moro, simboleggia l'elegante ingresso al Castello ed a quel salotto cittadino di imponente memoria storica. La sua impostazione urbanistica, rinascimentale e barocca allo stesso tempo, le è valsa l'appellativo di 'sinfonia su quattro lati' da parte di Arturo Toscanini. Vigevano oggi accoglie i suoi visitatori con la stessa austerità medioevale e l'eleganza rinascimentale. Un'occasione unica per assaporare questa cittadina della provincia pavese in compagnia di un buon bicchiere di vino ed una fetta di dolce riso del Moro, ricreato con la stessa ricetta ideata da Beatrice d'Este, sposa di quel Moro che tanto ha dato ed ancora riesce a dare a Vigevano.