Museo Internazionale della Ceramica

Nell'antica Atene c'era un quartiere denominato Keramike Tecne ovvero, arte delle ceramiche, in questi vicoli fatti di pietre e poche case, alcuni artigiani realizzavano già i primi vasi; gran parte di questi sono conservati nel museo della ceramiche di Faenza. Il museo nasce nel 1908, è cresciuto grazie alle donazioni di diversi artisti, ma durante la guerra fu bombardato e molti pezzi furono distrutti e recuperati solo in frammenti. Il presidente del museo, scrisse una lettera ai principali artisti dell'epoca, che risposero, e quindi oggi possiamo trovare all'interno del museo pezzi di Picasso, Fontana, Matisse e arti grandissimi artisti. I tre pezzi più importanti del museo sono: -Coppa Bergantini, un capolavoro italiano rinascimentale del 1529, uno dei primi pezzi in assoluto con riferimento biografico, rappresenta il Sacrificio di Marco Curzio; -dalla manifattura di Doccia di Ginori, una scena d'amore molto grande, una scultura di porcellana importante, perché è stata ricostruita da mani abili che hanno rimesso insieme i 109 pezzi che la compongono; -i pezzi di Picasso, iniziò a lavorare con la ceramica nel 1946, in Francia, Picasso interveniva sulle forme già fatte dai ceramisti con il suo estro e stile. Il comparto storico del museo documenta la storia non solo italiana, ma anche quella europea; la parte moderna, invece è documentata dal Premio Internazionale della Ceramica che si svolge ogni due anni a Faenza, artisti di tutto il mondo mandano i propri capolavori e molti rimangono al museo come donazione.