I giganti della Sila

La riserva naturale I Giganti della Sila, è un'area protetta situata nel centro della Calabria ed è stata istituita nel 1987; la riserva si trova all'interno del Parco nazionale della Sila. Il nome 'Sila' deriva da un'espressione osco. I romani chiamavano l'area della Sila, 'Silva brutia'. Secondo alcuni studi effettuati su campioni di legno la riserva risalirebbe al Seicento. Purtroppo quello che si presenta davanti ai nostri occhi è ciò che resta della foresta silano poiché venne in gran parte tagliata per fornire legname al regno con l'Unità d'Italia e poi dopo la seconda guerra mondiale per fornire legname ai britannici e agli americani come pegno per aver liberato il paese. Il bosco fu fatto piantare dai Baroni Mollo, che sfruttavano la selva per estrarre dai tronchi una resina infiammabile come la pece. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i terreni furono espropriati e poi reintegrati all'Azienda di Stato per le Foreste Demaniali che insieme alla famiglia Mollo istituirono la Riserva Naturale Guidata Biogenetica per conservare, studiare e tutelare il patrimonio storico-naturale. Sull'altipiano della Sila si trovano alberi alti più di 45 metri, dal tronco largo 2 metri e dall'età di 350 anni. Questo bosco ultracentenario conserva al suo interno più di 60 esemplari di pini larici e aceri montani. Sono presenti anche una serie di piante autoctone, meli selvatici, faggi, castagni e pioppi tremuli. Nella riserva si trovano diverse specie di animali come lo scoiattolo nero, la poiana e il gheppio. E diverse specie di picidi come il picchio rosso maggiore, il picchio verde e il raro picchio nero; nel periodo invernale è possibile vedere qualche cinghiale. L riserva è aperta tutti da maggio a ottobre mentre nel resto dell'anno su prenotazione. Passeggiare in mezzo a questo prodigio della natura suscita meraviglia. Il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano, si occupa della manutenzione e garantisce la riapertura al pubblico dell'antico Casino Mollo che diventerà sede di un coinvolgente racconto dedicato alla storia di questo bosco dal Seicento ad oggi.