Sciacca, eccellenze dalla storia

Sulla costa Occidentale della Sicilia in provincia di Agrigento a 62 chilometri ad ovest dal capoluogo, delimitata a est dal Monte Kronio e ad ovest da Capo San Marco, sorge Sciacca, un comune di quasi 39 mila abitanti punto di riferimento per le attività marinare, turistiche e termali. Abitato fin dalla preistoria, come confermato da alcuni ritrovamenti in aree rupestri, il borgo iniziò ad assumere una conformazione definita sotto le influenze delle diverse etnie che vi si sono insediate nel tempo, quali quella fenicio-punica e quella cartaginese e, nel periodo medievale, quella araba e normanna. Il risultato è una città nella quale si intrecciano mille culture, usi, costumi, che si rispecchiano nelle architetture variegate del centro storico e nelle poliedriche attività che giornalmente la caratterizzano. Le testimonianze storiche sono innumerevoli, da Palazzo Steripinto, cinquecentesco edificio in stile tardo gotico rinascimentale con facciata a bugna, cioè costituita da blocchi di pietra tagliati a punta di diamante, al Duomo della SS. Maria del Soccorso, costruito nel 1100 in stile normanno con prospetto rifatto nel 1600 in stile barocco, alla Chiesa di San Domenico del 1100, in stile barocco annessa all’omonimo convento. La città è nota a livello internazionale per il lavoro dei Maestri Ceramisti che riproducono dei veri e propri capolavori in maiolica utilizzando le antiche procedure di lavorazione al tornio e decorazioni manuali che, nate nel neolitico, tramandandosi di padre in figlio hanno trovato il massimo splendore in epoca rinascimentale e barocca. Come ogni borgo nato e sviluppatosi sul mare, una delle attività fiore all’occhiello di Sciacca è costituita dalla cantieristica artigianale portata avanti nei secoli dal susseguirsi di generazioni di abili maestri d’ascia capaci di realizzare dei gioielli che per pesca, commercio o diporto solcano quotidianamente le acque cristalline del mare circostante.