Ceccano

Ceccano è un comune della provincia di Frosinone, nel Lazio. La collegiata intitolata a San Giovanni Battista è il luogo principale dell'attività liturgica. Consacrata nel 1767 presenta la facciata rivolta dove è ora l'abside. Al suo interno sono custoditi numerosi oggetti d'arte. L'altare maggiore conserva l'artistico coro ligneo assieme alla pala d'altare raffigurante il martirio di San Giovanni Battista da attribuire al Signorelli. Nell'altare di destra vi è la tomba del cardinale Gizzi tumolato nel 1992. Nella sacrestia è possibile ammirare il ciclo di affreschi medievali del XII secolo. La chiesa di San Nicola è in stile gotico-romanico, nelle colonne si leggono iscrizioni in stile longobardo che attestano il nome del conte che li commissionò e la data dei lavori. All'interno si trova un affresco dell'Addolorata del XVIII secolo. L'auditurium 'ex-Cinema Italia' è gestito dall'associazione IndieGesta che l'ha trasformata in una vera e propria officina delle arti. Il Castello dei Conti domina la Valle del Sacco. Nel medioevo il castello divenne il centro della contea dei Conti de Ceccano. Nei secoli dopo divento il carcere. A fine anni '90 il castello è stato acquistato dal comune e affidato all'Associazione culturale Cultores Artium che lo ha aperto al pubblico per le visite guidate. Castel Sindici è stato realizzato in stile neogotico con pietra locale per volere dell'enologo Sacconi. Nei locali seminterrati si possono ancora vedere le antiche botti in ceramica dove veniva prodotto il vino Castel Sindici. I piani superiori erano il salotto buono dove la facoltosa famiglia ospitava artisti illustri. Attualmente non è possibile visitare gli interno ma solamente il parco circostante. I piatti tipici di Ceccano sono: la carbonara, i cuori di carciofo alla maggiorana, mozzarella fritta, penne all'arrabbiata, salumi tipici della ciociaria, trippa alla romana e fettuccine alla papalina. Nel sito archeologico di Villa romana sono stati rinvenuti durante i lavori della TAV resti di un'antica grande villa patrizia romana e una conduttura in pietra che fungeva da acquedotto.