La leggenda delle acque rosse del lago di Tovel

Nel parco di Adamello e del Brenta, nella Val di Non, si trova uno splendido lago, il lago di Tovel. Per visitarlo si può lasciare la macchina in uno dei 4 parcheggi a pagamento e poi intraprendere il percorso che fa fare il giro del lago. Si tratta di un sentiero lungo in tutto 5 chilometri e accessibile a chiunque. Lungo la strada si possono ammirare degli splendidi scorci del lago e anche numerose statue scolpite nel legno. Alcune di esse ricordano la leggenda che spiega in modo mitologico il perché della principale peculiarità delle acque del lago di Tovel. Esse, fino agli anni Sessanta, in estate si coloravano di rosso. Secondo la storia antica il motivo era una battaglia che si era scatenata tra Tuenno e Ragoli. Il re di Tuenno voleva sposare la principessa di Ragoli, ma lei rifiutò. Alla fine fu uccisa, ed è il suo sangue che avrebbe tinto di rosso le acque. In realtà, la causa era un'alga, chiamata Tovellia sanguinea, che però per la scarsità di azoto oggi non assume più la sua caratteristica colorazione rossastra.