Vieni a Scurcola e sarai di casa

Dal latino Scupie ovvero sentinella, il paese nasce intorno al Castello, guardiao della valle. Dopo la battaglia dei Campi Palentini nel 1268, gli abitanti dei villaggi di San Giovanni e San Lorenzo spostarono le loro dimore attorno al promontorio, costituendo il nucleo di Scurcola. Il paese conobbe in seguito pagine funeste con la repressione dei Lombardi contro il brigantaggio filo borbonico. Esteso dalle falde Monte San Nicola fino alla Piana, il borgo autentico si definisce comunità ospitale per chi ama le passeggiate montane e compiere percorsi tra le bellezze artistiche. Il Castello che fu residenza feudale degli Orsini e poi dei Colonna, domina la valle con i torrioni e le mura. Percorrendo le viuzze e vicoli di carattere medievale visiteremo la Chiesa in pietra della Santissima Trinità con due scalinate simmetriche. Gli interni a volta sono affrescati da Giustiniani all'inizio del'900. Gli abitanti sono molto legati alla statua di Santa Maria della Vittoria ( lignea, XIII sec), conservata nell'omonima Chiesa. Leggenda narra che un'anziana, spinta da un sogno, si recasse alle rovine del Santuario dove avrebbe trovato la statua in un baule. Contesa tra i paesi di Tagliacozzo e Scurcola, la statua fu messa a dorso di mulo che la condusse dove è stata edificata la Chiesa.