La Sacra di San Michele, simbolo della Val di Susa

La Sacra di San Michele è uno degli edifici più importanti (nonché uno dei simboli) della Val di Susa. È un’abbazia, un grande complesso architettonico arroccato sul monte Pirchiriano. È proprio questo stagliarsi nel panorama alpino che invita e colpisce di questa struttura. Il luogo era già sede di un castrum in epoca romana, per poi venire riutilizzato per motivi analoghi sempre nell’Alto Medioevo. La costruzione della Sacra come la conosciamo noi inizia nel 983 e genera nei secoli il profilo attuale: una perla che congiunge lo stile romanico e gotico. I punti d’interesse maggiori della Sacra sono la grande statua di San Michele Arcangelo (alta più di cinque metri), lo Scalone dei Morti (una ripida scalinata nella roccia, subito dopo l’ingresso dell’abbazia, ove sono conservati i resti di numerosi monaci) e il bellissimo Portale dello Zodiaco, con i suoi stipiti decorati sul tema delle costellazioni. Colpiscono anche la biblioteca, con più di 10.000 volumi e la torre della Bell’Alda, una torre in rovina alta più di 20 metri, oggetto di una celebre leggenda locale (la Leggenda della bell’Alda, appunto). La Sacra di San Michele è meta perfetta per concludere in bellezza escursioni nella natura, come il tragitto detto “Sentiero dei Principi”, o l’antica mulattiera che collega l’abbazia all’abitato di Sant’Ambrogio con le tappe della Via Crucis.