Notti preistoriche.

Consigliato alle famiglie, il Parco delle cascate è situato in prossimità del borgo medievale, di cui si ha notizia fin dal 910 d. C. Secondo un documento dell'epoca infatti, re Berengario I concesse a Berteto le terre, ricche di corsi d'acqua e mulini. Prima di entrare nel Parco si propone la visita al borgo dove l'intreccio di vie tocca le case edificate con conci e lastre di scaglia rossa, una pietra locale. Qui nella prima domenica di ottobre, si svolge il mercato contadino dove, tra i banchi artigianali, si gustano piatti tipici e si fa incetta di castagne, noci, patate, formaggi e burro locali. Il parco è ben strutturato e vi si possono percorrere tre diversi itinerari che lo attraversano. Con i pannelli informativi, leggibili anche dai più piccoli, si conoscono le specie di fauna e flora locale, di cui l'ente protegge la biodiversità. Le vie si snodano intorno al promontorio, incrociando più volte i salti d'acqua con ponti e guadi asciutti e visitando le grotte che furono abitate 100.000 anni fa. Nelle cavità sono visibili segni e incisioni dei cacciatori-raccoglitori nomadi e dei Sapiens neolitici che vi iniziarono i riti funebri. Gli operatori e gli archeologi organizzano le Notti preistoriche per i bambini dai 6 agli 11 anni, in cui sono accompagnati alla ricerca delle selci, dei corsi d'acqua, delle piante eduli, della vita preistorica, dormendo sulle pelli e cibandosi della cena preistorica. Evento da non perdere!