E vengo da lontano.

Località nota per le cascate, per il parco naturalistico e per gli antichi mulini conosce nella nuova generazione di abitanti, la volontà di rimettere in commercio gli antichi mestieri. L'idea nasce dalle ricette di tintura erbacea o arborea e dall'allevamento degli ovini, dai quali si ricava latte, agnelli e lana. La Lessinia strega i visitatori tentandoli al vivere lentamente, in stretto contatto con la natura. Una natura prodiga, dove si riesce a reperire coloranti dai malli delle noci, dalle camomille, dalla cocciniglia e dalla lantana. Allevare le pecore e gli alpaca induce rispetto nel lavorare il prezioso filato che è trattato con cura, anche con l'obiettivo di un sostenibile utilizzo dell'acqua. Il cerchio tra gli animali, l'orto di piante tintorie e le mani dipinte della proprietaria, si chiude su un prodotto dai colori caldi e vivaci, inimitabili chimicamente. Passeggiando nel piccolo borgo in pietra, tra le rose rampicanti e lo scrosciare delle cascate dai costoni della montagna, sembra che il tempo si sia fermato. Sono invece le radici millenarie che immutate spingono verso un futuro biologico e sostenibile.