Cortale, borgo tra storia, seta e jazz

Stretto tra il golfo di Lamezia e il golfo di Squillace, nel cosiddetto “istmo di Catanzaro”, si erge il delizioso borgo di Cortale. L’origine del centro si attesta attorno all’anno 1000, quando sorse come villaggio collaterale ad un monastero basiliano. L’acqua è l’elemento che ha maggiormente plasmato queste terre, non solo verdeggiando le colline circostanti. Tra gli edifici principali della città ci sono infatti le celebri fontane: la Fontana dei Cinque Canali e le Tre Fontane. Queste strutture si collocano nella zona storica del centro, tra antiche abitazioni, vicoli e scalinate verticali, dove la pietra e i mattoni sussurrano ricordi antichissimi. Una delle più celebri scalinate è quella che conduce ai resti della chiesa diroccata di Sant’Anna, devastata dal terremoto del 1783 e ora rovina di grande impatto. Altri edifici importanti di Cortale sono i due palazzi Gatto e Ruffo, entrambi seicenteschi. Viene da tempo immemore anche la cultura della seta: Cortale faceva infatti parte (assieme a Borgia e a San Floro) del cosiddetto “triangolo della seta”, serbatoio dell’industria della seta catanzarese. Così si giustifica l’abbondanza di gelso attorno al borgo: le foglie di questa pianta erano infatti il cibo del baco da seta. L’arte della tessitura viene tuttora conservata e tramandata. Cortale è sede di una celebre manifestazione, “Jazz & Vento”, uno dei più importanti e longevi festival jazz d’Italia, che attira grandi artisti e moltissimo pubblico.